Onorevoli Colleghi! - Con la presente proposta di legge si intende ovviare all'errore, perpetrato dal decreto legislativo luogotenenziale 1o marzo 1946, n. 48, recante «Ricostituzione dei comuni di Massa, Carrara e Montignoso» che, all'articolo 2, ha attribuito alla provincia di Apuania la denominazione di Massa-Carrara.
In verità, con il regio decreto del 27 dicembre 1859, n. 79, il territorio dell'allora Emilia veniva diviso in «Provincie, Circondari, Mandamenti e Comuni», specificando, nella tabella annessa al decreto, la composizione della «Circoscrizione territoriale delle regie provincie dell'Emilia». Tra queste figurava anche la Provincia di «Massa e Carrara», parte del regio territorio dell'Emilia, che era costituita da due circondari (1-Massa e Carrara; 2-Pontremoli), da dieci mandamenti e da ventitré comuni.
Successivamente, con il regio decreto del 16 dicembre 1938, n. 1860, recante «Fusione dei comuni di Massa, Carrara e Montignoso in un unico comune denominato Apuania» veniva deciso di cambiare la denominazione alla provincia passando da quella originaria, di «Massa e Carrara», a quella di «Apuania». È ben evidente, dunque, oggi come allora, il riferimento in quel provvedimento a «Massa e Carrara» quale denominazione originaria della provincia, diversamente dalla denominazione «Massa-Carrara» erroneamente utilizzata nell'articolo 2 del citato decreto legislativo luogotenenziale n. 48 del 1946.
La confusione ingenerata da quell'errore ha conferito all'ex provincia di Apuania una denominazione non autentica che negli ultimi sessanta anni ha di fatto sancito una forma di discriminazione tra le città di Massa e di Carrara, alimentando